Libro consigliato dalla Dottoressa Silvana De Mari, sotto trovate la sua recensione.
Questo non è un libro femminista, è un libro femminile. Sono pagine di donne che, per affermarsi dal punto di vista sociale e lavorativo, hanno dovuto trasformare loro stesse attraverso un abito maschile. Perché? Perché l’abito è sempre stato capace di parlare senza usare le parole, quindi una donna vestita da uomo, che sembrava un uomo e si comportava come un uomo, veniva anche rispettata come un uomo.
Una donna in abiti virili poteva imporre il suo potere, poteva lavorare, poteva viaggiare, poteva arruolarsi nell’esercito e poteva altresì ambire a tutto quello che non le era permesso perché considerata debole, capricciosa e inadatta.
Oggi sappiamo che non è così, ma ci sono voluti tanti secoli e tante battaglie perché l’altra metà del cielo si vedesse riconosciuto qualche diritto. Fra queste pagine troverete tante donne in abiti maschili, ma sono molte di più, vi auguro che questo libro vi serva da spunto per approfondire storie incredibili che vale davvero la pena di conoscere.
Un’ultima cosa: nei secoli queste figure femminili sono sempre state lette solo come scandalose o provocatorie, ma non hanno mai perso il fascino della loro voglia di rivalsa.
RECENSIONE DI SILVANA DE MARI:
Un viaggio sorprendente nell’universo femminile, così possiamo definire l’opera di Haider Bucar. L’Autrice ci guida attraverso i secoli alla scoperta delle donne, alcune molto note, altre quasi sconosciute che hanno celato il loro genere, indossando abiti maschili.
Si parte da molto lontano, da Hashepsut, la donna faraone che, rimasta vedova, assunse la reggenza dell’Egitto fino ad arrivare alle protagoniste del ‘900 quali Dorothy Lawrence che si arruolò nell’esercito britannico e combattè in prima linea per documentare come cronista la Prima Guerra Mondiale o Rena Kanogi, la judoka vincitrice della medaglia dell’YMCA nel 1959, costretta a fingersi maschio per poter gareggiare negli Stati Uniti dove le competizioni dell’arte marziale erano vietate alle donne.
Il libro di Haider Bucar non è un pamphlet femminista, l’Autrice offre una panoramica di donne dai più svariati caratteri e dalle molteplici attitudini, proprio com’è nella realtà. Accanto a Giovanna d’Arco, che combattè, vestita da uomo, per Carlo VII, venne condannata al rogo nel 1431 e poi proclamata Santa Patrona di Francia nel 1920, abbiamo le donne pirata Mary Read e Anne Bonny, entrambe destinate alla forca. Mary Read morì in carcere mentre di Anne Bonny si persero le tracce durante la prigionia.
Una parte dell’opera è dedicata alle donne in abiti maschili che ritroviamo nella letteratura, nel mondo dello spettacolo, nella moda. Haider Bucar presenta, fra le altre, le donne vestite da uomo nelle opere di william Shakespeare e la protagonista della leggenda cinese, Mulan, diventata nel 1998 anche un classico di animazione Disney. Un’avventura affascinante in cui troviamo le eroine dei Manga giapponesi come la principessa Zaffiro e Lady Oscar di fianco a Marlene Dietrich, Greta Garbo e Julie Andrews la famosa attrice del film Victor Victoria “una donna che si veste da uomo che si veste da donna”, come recita in una celebre battuta.
Silvana De Mari
- Editore : Arpeggio Libero (12 dicembre 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 164 pagine
- ISBN-10 : 8833521265
- ISBN-13 : 978-8833521268
- Peso articolo : 250 g
